I. Titolo e dati bibliografici
00. Schedatore/Schedatrice
Winter, Susanne
01. Autore
Nelli, Jacopo Angelo
02. Titolo → Edizione
Serva padrona, La
03. Titolo completo

La serva padrona. Commedia

04. Manoscritti
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05. Edizioni utilizzate

Nelli, Jacopo Angelo, La serva padrona, in Commedie, I, Lucca, Marescandoli, 1731; Nelli, Jacopo Angelo, La serva padrona, in Commedie, I, Milano, Agnelli, 1762; Nelli, Jacopo Angelo, La serva padrona, in Commedie, a cura di Alcibiade Moretti, I, Bologna, Zanichelli, 1883; Nelli, Jacopo Angelo, La serva padrona, ne Il teatro italiano. IV La commedia del Settecento, a cura di Roberta Turchi, I, Torino, Einaudi, 1987.

II. Tipo
06. Genere

Commedia.

06. Sottogenere
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07. Generi interni

Canzonetta (III.13-14).

III. Personaggi e rapporti
08. Elenco dei personaggi

Pasquina, serva di Arnolfo, vecchio, padre di Flaminio, e di Jacinta; Berenice, sposa di Flaminio; Cleante, pretendente alla nozze di Jacinta; Brunetta, cameriera di Berenice; Ciancica, servo stolido di Arnolfo; Sennuccio, servo di Cleante; Dragonello, raggiratore; Madonna Geva.

09. Protagonisti

Pasquina; Arnolfo.

10. Personaggi e maschere della commedia dell’arte o da essi derivati
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11. Valore allusivo dei nomi dei personaggi

Sennuccio (< senno), personaggio astuto.

12. Rapporti fra i personaggi

Pasquina e Arnolfo, serva forte / padrone debole; Berenice e Flaminio, sposi; Jacinta e Cleante; innamorati; Sennuccio e Ciancica, servo astuto / servo stolido.

13. Personaggi speculari

Pasquina e Madonna Geva, serva malvagia / serva fiorentina onesta.

14. Soliloqui e monologhi di particolare importanza
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15. Dialoghi e successioni di monologhi di particolare importanza
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16. Uso particolarmente rilevante degli a parte

Arnolfo difende Pasquina, Geva ha l’intenzione di rovinarla; tutti e due hanno paura di essere stati sentiti dall’altro, II.13.612-619; Arnolfo finge di essere Brunello per scoprire il vero carattere di Pasquina, III.19.1255-1268.

17. Personaggi che parlano solo in verso
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18. Personaggi che parlano solo in prosa

Tutti.

19. Personaggi che parlano a soggetto
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20. Personaggi che alternano testo scritto e improvvisazione
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21. Personaggi che parlano solo in italiano

Tutti tranne Madonna Geva.

22. Personaggi che parlano solo in dialetto, in forme di italiano regionale o storpiato, o in una lingua straniera

Madonna Geva (dialetto fiorentino).

23. Uso significativo e iterativo di figure retoriche o risorse simili
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IV. Intreccio
24. Riassunto dell’argomento del testo

Pasquina, «serva insolente», fa da padrona nella casa di Arnolfo, «vecchio rimbambito», e comanda non solo al padrone, ma anche ai figli Flaminio e Jacinta. L’unico modo di porre fine a una situazione insopportabile per tutta la famiglia è di fare aprire gli occhi ad Arnolfo e di cacciare la serva. Astuta ed accorta, Pasquina ha non solo imparato a conoscere il carattere e le debolezze del padrone, riuscendo a manipolarlo in modo da ottenere tutto quello che vuole, ma si rivela per di più ladra e malvagia. Tutta la commedia mira pertanto a svelare le manovre scellerate di Pasquina per aprire finalmente gli occhi ad Arnolfo. Disingannare il padre che a un certo punto vuole addirittura cacciare di casa il figlio e la nuora è lo scopo degli intrighi orditi dal servo Sennuccio con il suo amico Dragoncello. Per far scattare la trappola mettono in moto tutto un meccanismo di finzioni: Dragoncello finge di voler sposare Pasquina e per concludere l’affare si fissa un appuntamento per la consegna «in conto di dote» di alcune cose messa da parte da Pasquina. Si presenta così l’occasione per far vedere agli altri e soprattutto ad Arnolfo che la serva non è solo una serva padrona ma una ladra maliziosa. Informati dell’appuntamento di Dragoncello con Pasquina, Arnolfo, Berenice e Flaminio osservano il trasferimento dell’anello dello sposalizio di Arnolfo, di una scatola con tre vezzi di perle e un orologio d’oro. A questo punto Arnolfo non riesce a trattenersi e chiede conto a Pasquina, che, con inganni e menzogne convince Arnolfo della sua innocenza. Tanto accecamento e tanta prevenzione non impediscono tuttavia a Dragoncello di mettere in atto un secondo tentativo, questa volta coronato da successo, dopo di che Arnolfo caccia via Pasquina, la «Signora Padrona spadronata».

25. Tema principale

Rapporto invertito tra padrone (Arnolfo) e serva (Pasquina).

26. Temi secondari
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27. Comicità

Travestimenti di Dragoncello e di Sennuccio (Sennuccio da sarto francese, II.12; Dragoncello da soldato, II.2; Sennuccio e Dragoncello da cantori di canzonette, III.13).

28. Elementi polemici, satirici e parodici
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V. Luogo e tempo
29. Luogo generale

Firenze.

30. Cambiamenti di luogo

I.1-4 sala (casa di Arnolfo); I.5-8 strada, cortile con casa; I.9-13 galleria o sala; II.1-4 anticamera; II.5-8 cortile aperto; II.9-12 sala o anticamera; II.13-16 cortile; III.1-2 cortile; III.3-8 sala; III.9-15 civile con casa; III.16-17 anticamera; III.18-21 cortile.

31. Durata totale dell’azione
Una giornata (giorno e notte).
32. Soluzione di continuità temporale fra gli atti o fra le scene
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33. Indicazioni esplicite sul momento temporale presenti nelle battute o nelle didascalie

«questa mattina», I.13.365; «notte», III.18.

VI. Rispetto della regola delle tre unità
34. Tempo
35. Circostanze temporali

Vedi 33.

36. Luogo
37. Circostanze spaziali

Tutta l’azione si svolge a Firenze, nella casa di Arnolfo e dintorni (v. 30).

38. Azione
39. Circostanze particolari dello sviluppo dell’argomento
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VII. Elementi materiali, performativi e didascalici
40. Uso di oggetti particolari
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41. Uso di effetti sonori e musicali

Sennuccio e Dragoncello travestiti da cantori di canzonette per trasmettere un messaggio a Brunetta, III.13.

42. Uso di effetti speciali
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43. Scena con ampia presenza di personaggi
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44. Didascalie di particolare importanza
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VIII. Prima recita
45. Prima recita

Siena, allestita dagli accademici Rozzi, 15 marzo 1708.

46. Altre recite nel Settecento

Roma, Seminario Romano, 1714; Firenze, Teatro del Cocomero, 1732; Roma, Collegio Nazareno degli Scolopi, anni Trenta e Quaranta.

IX. Il testo in Goldoni
47. Riferimenti, diretti o indiretti, al testo o al suo autore presenti negli scritti o nelle opere di Goldoni
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48. Aspetti del testo particolarmente rilevanti in rapporto con il teatro goldoniano.
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X. Altri eventuali dati d’importanza presenti nei paratesti proemiali e altre osservazioni d’interesse
49. Dati dei paratesti
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50. Osservazioni
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