I. Titolo e dati bibliografici
00. Schedatore/Schedatrice
Alfonzetti, Beatrice
01. Autore
Riccoboni, Luigi
02. Titolo
Giocatore, Il
03. Titolo completo

Il giocatore. Commedia in tre atti.

04. Manoscritti

Esiste un manoscritto del testo che fa parte dell’autografo con segnatura Rés Thb 102 (8-14) della Biblioteca Nazionale di Parigi, conservato in un incartamento dal titolo «Recueil Factice» e costituito da 124 carte; lo scenario o commedia occupa 21 carte.

05. Edizioni utilizzate

Luigi Riccoboni, Discorso della Commedia all’improvviso e scenari inediti, a cura di Irene Mamcarz, Milano, Il Polifilo, 1973, pp. 127-153 (Archivio del teatro italiano diretto da Giovanni Macchia, n. 5).

II. Tipo
06. Genere

Commedia in prosa, scenario.

06. Sottogenere
-
07. Generi interni
-
III. Personaggi e rapporti
08. Elenco dei personaggi

Lelio; Arlichino (Arlecchino), servo; Pantalone; Flaminia, nipote di Pantalone; Violetta, serva; Mario, marito di Silvia; Silvia, sorella di Lelio; un gioieliero; un notaro; un mercante; un capitano di nave, due stafieri; un pasticiero; due giocatori; un cartolaro; due fachini; molte maschere.

09. Protagonisti

Lelio-Flaminia.

10. Personaggi e maschere della commedia dell’arte o da essi derivati

Arlichino, Pantalone, Violetta serva.

11. Valore allusivo dei nomi dei personaggi

Gioieliero, Pasticiero, Giocatori.

12. Rapporti fra i personaggi

Lelio-Flaminia: fidanzati; Lelio padrone di Arlichino; Pantalone zio di Flaminia; coppia dei due staffieri; coppia dei due giocatori; Silvia, sorella di Lelio, arriva con il marito Mario per le nozze fra Lelio e Flaminia; Lelio-Capitano: amici.

13. Personaggi speculari

Lelio-Arlichino: rapporto di complicità, che cede di fronte alla proverbiale loquacità di Arlichio; Flaminia-Violetta: rapporto di fedeltà; Lelio-Capitano: amicizia, entrambi amano il gioco e l’avventura.

14. Soliloqui e monologhi di particolare importanza

Quasi nessuno (es.: «Viene Arlichino parlando fra sé» (II.7, p. 142 ed. Mamczarz).

15. Dialoghi e successioni di monologhi di particolare importanza

Violetta a Flaminia sulla rivalità della filosofia, I.5; Arlichino consiglia Lelio, che ha vinto molte monete d’oro, ad abbandonare il gioco, II.4; Flaminia «maledice le scienze e la filosofia», II.10; Lelio ad Arlechino svela le sue riflessioni e il proponimento di non giocare lui, «descrive l’infelice vita che mena un giocatore», III.2; saluto di Lelio, III.10.

16. Uso particolarmente rilevante degli a parte

Arlichino con a parte mimico-gestuali in presenza di Flaminia e Violetta: «a parte si ride del di lei inganno» (I.6, con a parte mimico-gestuali, ed. Mamczarz).

17. Personaggi che parlano solo in verso
-
18. Personaggi che parlano solo in prosa

Lo scenario riassume, per ogni atto e scena, ciò che i personaggi dicono.

19. Personaggi che parlano a soggetto

Tutti (vedi §20).

20. Personaggi che alternano testo scritto e improvvisazione

Arlichino, di cui si evidenziano le scene con lazzi; ma anche Lelio.

21. Personaggi che parlano solo in italiano

Tutti (vedi §22).

22. Personaggi che parlano solo in dialetto, in forme di italiano regionale o storpiato, o in una lingua straniera

Il testo è uno scenario scritto in italiano; tuttavia è possibile che le maschere si servissero dei loro dialetti. Sebbene sia stato scritto per essere pubblicato in italiano, è plausibile che nel 1718 e nel 1729 sia stato recitato in francese.

23. Uso significativo e iterativo di figure retoriche o risorse simili

Ripetizioni, metafore che creano equivoci. Vedi, ad es., I.6: Arlichino/Flaminia (Flaminia ingannata dalla gestualità di Arlichino crede che Lelio abbia passato la notte a disputare con amici filosofi e non al gioco, l’equivoco si protrae grazie alla complicità che lega Lelio e Arlichino).

IV. Intreccio
24. Riassunto dell’argomento del testo

Sin dalla prima scena è in evidenza il personaggio di Lelio, giocatore impenitente che mostra subito nell’aspetto fisico e nel comportamento nervoso e collerico di essere schiavo del vizio del gioco. Ha perduto tutto e ora, nel corso dell’azione, non esiterà a impegnare anche la dote della moglie, stipulata nel contratto di matrimonio firmato con Pantalone, zio della futura moglie, durante il primo atto. La trama ruota attorno alla passione del gioco di Lelio costretto a fingere e a trovare sempre vari espedienti per ottenere credito, come ad esempio impegnare l’orologio di Flaminia. Diversamente dal più consueto lieto fine, nella commedia inizialmente Flaminia è costante e generosa nel suo amore, poi, scoperta la verità sino in fondo, strappa il contratto di matrimonio. Lelio, rimasto solo, si imbarcherà per il Perù con il Capitano di vascello suo compagno di gioco.

25. Tema principale

Passione del gioco.

26. Temi secondari

Costanza e generosità del personaggio femminile, Flaminia.

27. Comicità

Gli equivoci basati essenzialmente sul fatto che Flaminia e altri credono che l’occupazione principale di Lelio sia la filosofia e non la passione o vizio del gioco; topos dell’equivoco; meccanismo comico della ripetizione.

28. Elementi polemici, satirici e parodici
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V. Luogo e tempo
29. Luogo generale

Marsiglia («La Scena si finge in Marsilia»).

30. Cambiamenti di luogo

«Camera della Casa di Lelio con tavolino da gioco», I.1; «piazza ove sono le case di Flaminia e di Lelio», I.5 (questa scena resta fissa sino al secondo atto ma dai movimenti degli attori s’intende l’esterno e le case dei due personaggi); «camera del ballo» in affitto, II.9; «la camera della casa di Lelio», III.1; «strada davanti la casa di Lelio», III.5; «camera della casa di Lelio», III.11.

31. Durata totale dell’azione
36 ore circa.
32. Soluzione di continuità temporale fra gli atti o fra le scene
Fra il secondo atto e il terzo c’è lo stacco di una notte.
33. Indicazioni esplicite sul momento temporale presenti nelle battute o nelle didascalie

Le indicazioni temporali si colgono dalle didascalie e dalla diegesi: all’aprirsi della scena Lelio e Arlichino dormono seduti al tavolo da gioco, Lelio si scuote «dicendo che non è più tempo di dormire» I.1; più avanti Lelio dice alla sorella Silvia che «quella sera vuole ultimare le sue nozze», II.5; il secondo atto termina con Lelio che invita tutti al pranzo o cena; il terzo si apre e «si vede Arlichino che si leva mezo adormentato da una sedia, dice di aver tutta la notte aspettato che venga il patrone», III.1.

VI. Rispetto della regola delle tre unità
34. Tempo
No
35. Circostanze temporali

L’azione si svolge di seguito lungo 36 ore, con un unico stacco dato dalla notte che passa fra il secondo e il terzo atto.

36. Luogo
37. Circostanze spaziali

L’azione si svolge nella stessa città (Marsilia cioè Marsiglia), ma con i cambi di scena segnalati in §30.

38. Azione
39. Circostanze particolari dello sviluppo dell’argomento

L’azione è concentrata sul matrimonio che deve farsi fra Lelio e Flaminia, che è ostacolato dal vizio del gioco. Non si farà perché Flaminia scoprirà che Lelio è un giocatore.

VII. Elementi materiali, performativi e didascalici
40. Uso di oggetti particolari

Carte da gioco, tavolo da gioco, sedie, I.1; contratto di matrimonio, I.2; fazzoletto e carte da gioco, I.8; cappello con monete d’oro, II.3; orologio, II.10; ferraiolo, spada, cappello, III.1; tappezzeria e argenti, III.5; orologio, III.9; damaschi e argenti, III.9; biglietto, III.11; biglietto, III.12; cappello e tabarro, III.13.

41. Uso di effetti sonori e musicali
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42. Uso di effetti speciali
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43. Scena con ampia presenza di personaggi

II.9: Lelio, Flaminia, Silvia, Mario, Violetta e varie maschere.

44. Didascalie di particolare importanza

Le didascalie sono interne al tessuto linguistico, che descrive la gestualità dei personaggi e suggerisce i contenuti (il significato) delle loro battute e dialoghi.

VIII. Prima recita
45. Prima recita

6 dicembre 1718 Parigi, Hotel de Bourgogne, Comédie Italienne, troupe di cui Riccoboni è capocomico.

46. Altre recite nel Settecento

21 luglio 1729 Parigi, Comédie Italienne.

IX. Il testo in Goldoni
47. Riferimenti, diretti o indiretti, al testo o al suo autore presenti negli scritti o nelle opere di Goldoni

Goldoni ha scritto più commedie sul carattere del giocatore e una commedia esplicitamente a esso intitolata: Il giocatore, rappresentata a Venezia nel Carnevale del 1750, ed. Firenze, Paperini, 1753 (ma 1754).

48. Aspetti del testo particolarmente rilevanti in rapporto con il teatro goldoniano.
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X. Altri eventuali dati d’importanza presenti nei paratesti proemiali e altre osservazioni d’interesse
49. Dati dei paratesti

Il Giocatore ha un Proemio, di cui si hanno due redazioni. Il proemio informa che il testo deriva da un precedente canovaccio; che esso, adattato dalla commedia Le Joueur di Regnard (1696) era stato rappresentato in Italia; che il testo della commedia ha il terzo atto del tutto nuovo e dovuto a Riccoboni. Inoltre dà anche alcune indicazioni di poetica: sul carattere del giocatore, un misto di nobile e di comico; sul sentimento della compassione che questo personaggio dovrebbe suscitare: una via ritenuta inusuale per contrastare il vizio; sul finale inaspettato.

50. Osservazioni

Dal paratesto emerge un’idea di comicità che rientra senz’altro nel fenomeno che si intende per teatro pregoldoniano.