I. Titolo e dati bibliografici | ||
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00. Schedatore/Schedatrice
Decroisette, Françoise
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01. Autore
Moniglia, Giovan Andrea
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02. Titolo → Edizione
Vecchio balordo, Il
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03. Titolo completo
Il vecchio balordo. Dramma civile |
04. Manoscritti
Manoscritto autografo (?): Il vecchio balordo del Moneglia, Magliabecchi VII, 252 (provenienza Marmi), Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. // Manoscritto apografo: Il vecchio Balordo/ dramma civile/ del Sig[o]r[e] Dottore / Gio. Andrea Moniglia, Antinori 244, Biblioteca Laurenziana di Firenze. |
05. Edizioni utilizzate
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II. Tipo | ||
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06. Genere
Dramma civile musicale. |
06. Sottogenere
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07. Generi interni
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III. Personaggi e rapporti |
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08. Elenco dei personaggi
La commedia; Amore; Anselmo Giannozzi, vecchio balordo; Lucrezia, figlia d’Anselmo, fanciulla; Gismondo, figliolo d’Anselmo; Leonora, moglie di Gismondo; Petronilla, moglie d’Anselmo; Ascanio, giovane innamorato di Lucrezia; Frasia, sorella d’Ascanio; Fernando; Lisaura, sorella di Fernando; Odoardo, fratello di Petronilla; Clarice, sorella d’Anselmo; Piero, tartaglia, servitore d’Anselmo; Betta, serva d’Anselmo; Carali, moro, schiavetto di Clarice. |
09. Protagonisti
Anselmo; Petronilla; Leonora; Gismondo; Lucrezia; Ascanio. |
10. Personaggi e maschere della commedia dell’arte o da essi derivati
Anselmo, vecchio balordo; Piero, servo tartaglia; Leonora/Gismondo; Lucrezia/Ascanio: coppie di Innamorati. |
11. Valore allusivo dei nomi dei personaggi
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12. Rapporti fra i personaggi
Vedi elenco dei personaggi. |
13. Personaggi speculari
Petronilla-Lucrezia: madre e figlia ingenua in contrasto; Petronilla-Leonora: suocera e nuora in constrasto; Piero-Betta: servo sciocco contro serva bisbettica; Anselmo-Odoardo: podestà contro giudice; Lucrezia-Fernando: giovane innamorata contro promesso sposo vecchio imposto dalla madre. |
14. Soliloqui e monologhi di particolare importanza
Lucrezia, disperazione amorosa (I.2.1-11; II.3.23-36; III.2.36-49); Betta, protesta contro i padroni e le padroncine (I.8.58-79; III.4.19-37); minaccie contro Piero, II.4.1-15; disperazione di serva (II.9.13-27); Piero, protesta contro la serva (I.9.1618; II.10.1-41; III.15.1-20); Piero, protesta contro il padrone (II.13.1-22); Petronilla, lamento materno sull’educazione delle fanciulle (II.7.70-86); Ascanio, disperazione amorosa (III.8.36-47). |
15. Dialoghi e successioni di monologhi di particolare importanza
Tutto il Prologo tra Amore e Commedia, sulla situazione del teatro della Pergola e le circostanze della creazione; dialogo tra Anselmo e Petronilla (I.6.8-10); ricordi del passato tra Anselmo e Odoardo (I.7.39-43; II.12.21-28); Leonora, nuora, esprime la sua rabbia vendicativa contro i suoceri (I.15.36-39); rimproveri di Gismondo alla moglie (II.1.10-20); Betta maltrattata da Petronilla (II.9.11-27); Betta costretta da Leonora ad assumere la responsabilità degli amori illegittimi di Lucrezia (III.3.9-19); scene successive della sera di carnevale e della partita a carte con tutti i personaggi riuniti (III.12,13,14). |
16. Uso particolarmente rilevante degli a parte
Leonora, Ascanio, Betta che stanno organizzando una commediola per beffare il padre (I.12.4, 6, 22, 29, 36); Betta a Piero prima della lettura della lettera d’Ascanio (II.5.25-26). |
17. Personaggi che parlano solo in verso
Dramma per musica: tutti parlano o piuttosto cantano, in verso. |
18. Personaggi che parlano solo in prosa
Nessuno. |
19. Personaggi che parlano a soggetto
Nessuno. |
20. Personaggi che alternano testo scritto e improvvisazione
Nessuno. |
21. Personaggi che parlano solo in italiano
Leonora; Lucrezia; Gismondo; Ascanio; Odoardo. |
22. Personaggi che parlano solo in dialetto, in forme di italiano regionale o storpiato, o in una lingua straniera
Anselmo; Petronilla; Fernando; Betta; Piero. |
23. Uso significativo e iterativo di figure retoriche o risorse simili
Tutto il testo è fitto di proverbi e espressioni tratte dalle parlate del contado toscano e dal fiorentino, in particolare in Anselmo, Piero, Betta, Petronilla. Vedi Commento all’edizione. |
IV. Intreccio |
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24. Riassunto dell’argomento del testo
Lucrezia, figlia dal vecchio balordo Anselmo, è innamorata segretamente di un giovane squattrinato, Ascanio, ed è già incinta di lui. È costretta dalla madre a sposare un vecchio ricco, Fernando. Leonora, cognata di Lucrezia, per vendicarsi dalla suocera che la tiene soggetta, aiuta la giovane a liberarsi dall’odiato matrimonio. Con il parto finale della giovane durante una partita a carte organizzata da Anselmo per carnevale e una eredità improvvisa ricevuta da Ascanio, la vittoria dell’amore e della giovinezza è totale. |
25. Tema principale
Beffa al vecchio. |
26. Temi secondari
Rivalità suocera-nuora. |
27. Comicità
Il balbettamento del servo Piero che provoca numerosi quiproquo linguistici; ripetute storpiature linguistiche di Fernando; parto finale della giovane durante una partita a carte. |
28. Elementi polemici, satirici e parodici
Nel prologo, allusione polemica all’obbligo imposto all’autore di scrivere il libretto; denuncia della prepotenza esagerata della suocera sul marito e sulla nuora; la tircheria dei vecchi che impone il matrimonio alla figlia contro la sua volontà; denuncia della prepotenza dei padroni sui servi; allusioni polemiche a usi della società fiorentina. |
V. Luogo e tempo |
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29. Luogo generale
Casa di Anselmo Giannozzi a Firenze. |
30. Cambiamenti di luogo
L’azione si sviluppa all’interno della casa di Anselmo, in una sala neutra, dalla quale si entra in camera di Lucrezia, e doveavviene la partita a carte. L’ultima scena si sposta nella cucina dove i servi preparano il festino. |
31. Durata totale dell’azione
Un giorno.
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32. Soluzione di continuità temporale fra gli atti o fra le scene
Nessuna.
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33. Indicazioni esplicite sul momento temporale presenti nelle battute o nelle didascalie
Allusioni al periodo di carnevale (Prologo, 13; I.6.6-7); ripetute allusioni successive al festino che Anselmo vuol offire agli amici (I.1.6; I.4.12 e 16; I.6.1; 21-24; I.7.16 e 56; II.1.20; II.5.11; II.9.5; II.12.8; II.15.6; III.14.17). |
VI. Rispetto della regola delle tre unità | |
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34. Tempo
Sì
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35. Circostanze temporali
L’azione si svolge durante una giornata e una serata, in tempo di carnevale. Vedi supra, le allusioni precise § 33. |
36. Luogo
Sì
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37. Circostanze spaziali
Tutta l’azione si svolge in casa d’Anselmo Gianozzi in Firenze, in una sala vedi supra § 29 e 30. |
38. Azione
Sì
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39. Circostanze particolari dello sviluppo dell’argomento
Tutta l’azione è diretta a evitare il matrimonio di Lucrezia con Fernando, beffando il padre e la madre. |
VII. Elementi materiali, performativi e didascalici |
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40. Uso di oggetti particolari
La lettera d’Ascanio letta da Piero a Anselmo e Petronilla (II.5-6). |
41. Uso di effetti sonori e musicali
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42. Uso di effetti speciali
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43. Scena con ampia presenza di personaggi
III.12 a 14: partita a carte giocata in casa d’Anselmo, con tutti i personaggi che arrivano a poco a poco. |
44. Didascalie di particolare importanza
No, didascalie di movimento. Ceffone dato da Petronilla a Lucrezia (I.6.27). |
VIII. Prima recita |
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45. Prima recita
Firenze, Teatro della Pergola, accademia degli Immobili, compagnia di cantanti del cardinale Giovan Carlo di Toscana; creazione: 3 febbraio 1659, repliche il 6 e il 20 febbraio. |
46. Altre recite nel Settecento
Nessuna. |
IX. Il testo in Goldoni |
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47. Riferimenti, diretti o indiretti, al testo o al suo autore presenti negli scritti o nelle opere di Goldoni
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48. Aspetti del testo particolarmente rilevanti in rapporto con il teatro goldoniano.
Contrasto nuora/suocera; festino di carnevale; partita a carte tra amici che vengono in casa d’Anselmo; dramma inserito in una serie di drammi civili, con personaggi ricorrenti da uno all’altro intorno ad Anselmo Giannozzi, tutti rappresentati nello stesso teatro, con gli stessi cantanti. |
X. Altri eventuali dati d’importanza presenti nei paratesti proemiali e altre osservazioni d’interesse |
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49. Dati dei paratesti
Nel prologo: informazioni sulla rappresentazione e le circostanze particolari della composizione del libretto; allusioni a difficoltà finanziarie dell’accademia degli Immobili. |
50. Osservazioni
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