I. Titolo e dati bibliografici
00. Schedatore/Schedatrice
Frare, Pierantonio - Giovanna Zanlonghi
01. Autore
Gorini Corio, Giuseppe
02. Titolo → Edizione
Cerimonie, Le
03. Titolo completo

Le cerimonie. Commedia

04. Manoscritti
-
05. Edizioni utilizzate

Teatro tragico e comico del marchese Giuseppe Gorini Corio, Venezia, Giambattista Albrizzi, 1732.

II. Tipo
06. Genere

Commedia.

06. Sottogenere
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07. Generi interni

Balletto.

III. Personaggi e rapporti
08. Elenco dei personaggi

Il conte di Monte Fiascone; la contessa di Culagna; Olindo; Isaura; Arsillo; Dulino; Battista.

09. Protagonisti

Il conte di Monte Fiascone; la contessa di Culagna; Olindo amante di Isaura; Isaura.

10. Personaggi e maschere della commedia dell’arte o da essi derivati
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11. Valore allusivo dei nomi dei personaggi

Conte di Montefiascone, con allusione al vino; contessa di Culagna, con allusione a caratteristica fisica.

12. Rapporti fra i personaggi

Olindo e Isaura, innamorati; il conte di Montefiascone, corteggiatore della contessa di Culagna e di Isaura; Arsillo, amico e confidente di Olindo; Dulino, servitore di Olindo; Battista, servitore del conte di Montefiascone.

13. Personaggi speculari

Conte di Montefiascone e contessa di Culagna, artificiosità e affettazione; Olindo e Isaura, spontaneità e immediatezza.

14. Soliloqui e monologhi di particolare importanza

Olindo, disperazione per amore e gelosia, vv. 1201-1224; conte di Montefiascone, agnizione finale, vv. 1845-1852.

15. Dialoghi e successioni di monologhi di particolare importanza

Olindo e Arsillo, contro le cerimonie galanti, vv. 1-157; contessa di Culagna e Olindo, amore, vv. 469-515; Arsillo e contessa di Culagna, la tragedia, vv. 516-546; contessa di Culagna e Isaura, amore, vv. 748-821; conte di Montefiascone e contessa di Culagna, amore e adulazione, vv. 966-1052; Olindo e conte di Montefiascone, contenzioso amoroso, vv. 1224-1344; Olindo e Isaura, contenzioso amoroso, vv. 1436-1622.

16. Uso particolarmente rilevante degli a parte

Olindo, sterilità delle cerimonie, v. 402; Olindo, tradimento, vv. 1345-1356; contessa di Culagna, simulazione amorosa, vv. 954-964.

17. Personaggi che parlano solo in verso

Tutti.

18. Personaggi che parlano solo in prosa
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19. Personaggi che parlano a soggetto
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20. Personaggi che alternano testo scritto e improvvisazione
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21. Personaggi che parlano solo in italiano

Tutti.

22. Personaggi che parlano solo in dialetto, in forme di italiano regionale o storpiato, o in una lingua straniera
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23. Uso significativo e iterativo di figure retoriche o risorse simili

Conte di Montefiascone, vv. 186-190: omoteleuti, polittoti e ripetizioni funzionali ad una arguzia concettosa sui lessemi 'onore' e 'servire'.

IV. Intreccio
24. Riassunto dell’argomento del testo

Olindo, nemico giurato delle cerimonie, incontra il conte di Montefiascone, che ne è invece cultore e maestro, come dimostra nel successivo incontro con la Contessa di Culagna, anch’essa esperta nel genere: tra i due nasce una simpatia. Nella casa di Olindo si tiene, a sua insaputa, un ballo in maschera, al quale partecipa Isaura, fidanzata di Olindo, cui il conte, dimentico della contessa, rivolge le sue attenzioni, da lei ben accolte per gelosia di aver visto la contessa in casa di Olindo. Olindo, a sua volta, balla con la contessa. Quando Isaura smette la maschera, i due innamorati si rimproverano la rispettiva infedeltà e si lasciano in disaccordo. Il conte , costretto a scegliere tra la contessa e Isaura, sceglie Isaura. Nel frattempo, arriva il suo servitore Battista, ad avvisarlo che in tribunale la sua causa sta andando molto male, a motivo del suo disimpegno a seguirla. Tra la Contessa e Isaura nasce un battibecco; entra il conte e si rivolge a Isaura, senza accorgersi della contessa, la quale prende cappello e abbandona il campo a favore di Isaura; ma anche Isaura, al termine della disputa, decide di lasciare il conte, vedendo che egli non prende decisamente posizione per lei; e Battista interviene invitando il conte a curarsi della sua causa, ma ancora senza risultato. Battista, che ha trovato per terra un anello, lo consegna al conte, il quale nel frattempo si è deciso per Isaura, che va a cercare. Non sapendo che è la fidanzata di Olindo, chiede aiuto a quest’ultimo per ritrovarla; e gli mostra l’anello, facendogli credere che gli è stato dato da Isaura come prova del suo amore per lui. Olindo riconosce l’anello, che è quello che egli stesso aveva donato ad Isaura; dissimula e se lo fa prestare dal conte per un giorno. Incontrata Isaura, la rimprovera di tradimento; a sua volta Isaura lo accusa di averla tradita con la contessa. Reciproche smentite da parte dei due fidanzati, fino a che non arriva il conte, che comincia a corteggiare sfacciatamente Isaura, fino a che Olindo non tira fuori l’anello, supposta prova dell’amore di Isaura per lui: a questo punto, Isaura nega di averglielo dato, accusa anzi il conte di averglielo rubato. Per il povero conte è l’inizio della fine: Isaura lo svergogna e lo rifiuta definitivamente, Battista lo avvisa che deve fuggire perché ha perso la causa e i creditori lo stanno inseguendo e quindi anch’egli lo abbandona per un padrone più solvibile di lui; pure la Contessa lo lascia. Olindo e Isaura convolano a nozze.

25. Tema principale

L’attacco all’eccesso di cerimonie (formalità).

26. Temi secondari

L’amore.

27. Comicità

Gestualità ripetitiva, vv. 38-85; deformazione comica del galateo aristocratico, vv. 106-146; gesto goffo e caduta, didascalia v. 201.

28. Elementi polemici, satirici e parodici

Satira nei confronti delle maniere affettate, vv. 106-146; del sapere inutile, vv. 260-270; dei formalistici rituali di corteggiamento, vv. 1623-1643; della nobiltà inetta, vv. 1249-1330; parodia della società del salotto, vv. 830-953.

V. Luogo e tempo
29. Luogo generale

La casa di Olindo in una città non precisata.

30. Cambiamenti di luogo
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31. Durata totale dell’azione
Un giro di sole.
32. Soluzione di continuità temporale fra gli atti o fra le scene
Non ci sono salti temporali.
33. Indicazioni esplicite sul momento temporale presenti nelle battute o nelle didascalie

Sabato della settimana precedente, v. 830.

VI. Rispetto della regola delle tre unità
34. Tempo
35. Circostanze temporali

Si svolge in poche ore.

36. Luogo
37. Circostanze spaziali

Si svolge in un solo luogo.

38. Azione
39. Circostanze particolari dello sviluppo dell’argomento
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VII. Elementi materiali, performativi e didascalici
40. Uso di oggetti particolari

Anello (il riconosciento dell’anello da parte di Isaura serve a smascherare la doppiezza del conte di Montefiascone): conte, vv. 1164 e 1331-1332, Olindo vv. 1334-1335 e 1689-1724.

41. Uso di effetti sonori e musicali

Mascherate e balli, vv. 572, 1178 e 1887; canti, v. 1891; suoni di tromba, tamburo e piva, v. 1891.

42. Uso di effetti speciali

Fracasso provocato da canti e balli, v. 1171.

43. Scena con ampia presenza di personaggi

Seconda agnizione, conte di Monte Fiascone, Isaura, Olindo, contessa di Culagna, vv. 1623-1750; scioglimento, Battista, Olindo, conte di Monte Fiascone, contessa, vv. 1751-1887; lieto fine, Dulino, Isaura, Olindo, Contessa di Culagna, maschere, vv. 1888-fine.

44. Didascalie di particolare importanza

Riverenze del Conte, pp. 39 e 61; arrivo di maschere, pp. 49, 65 e 83.

VIII. Prima recita
45. Prima recita

Milano, Teatro Ducale, Carnevale 1730.

46. Altre recite nel Settecento
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IX. Il testo in Goldoni
47. Riferimenti, diretti o indiretti, al testo o al suo autore presenti negli scritti o nelle opere di Goldoni
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48. Aspetti del testo particolarmente rilevanti in rapporto con il teatro goldoniano.
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X. Altri eventuali dati d’importanza presenti nei paratesti proemiali e altre osservazioni d’interesse
49. Dati dei paratesti
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50. Osservazioni
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