I. Titolo e dati bibliografici | ||
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00. Schedatore/Schedatrice
Contini, Milena
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01. Autore
Martinelli, Vincenzo
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02. Titolo
Filizzio medico
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03. Titolo completo
Filizzio medico. |
04. Manoscritti
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05. Edizioni utilizzate
Filizzio medico. Commedia. Consacrata all'illustrissimo signor marchese Neri Maria Corsini, Venezia, Giuseppe Corona, 1729. |
II. Tipo | ||
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06. Genere
Commedia. |
06. Sottogenere
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07. Generi interni
Petronilla recita alcuni versi in III.2.4 e in III.3.6. |
III. Personaggi e rapporti |
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08. Elenco dei personaggi
Filizzio medico; Ottavia sua moglie; Petronilla loro figlia; Porzia, sorella di Filizzio; Isabella, figlia di Porzia; il marchese di Roccafrusta; il conte di Casteltrito; Sajone Ortolano; Arlecchino, servo di Filizzio; Broccolo, servo di Porzia. |
09. Protagonisti
Filizzio (medico avaro che dà il titolo alla commedia); Petronilla-conte di Casteltrito e Isabella- marchese di Roccafrusta (coppie di innamorati intorno ai quali ruota tutta la trama). |
10. Personaggi e maschere della commedia dell’arte o da essi derivati
Arlecchino; Broccolo (primo zanni); Filizzio (derivazione-fusione del taccagno Pantalone e del pedante Dottore). |
11. Valore allusivo dei nomi dei personaggi
Broccolo, nonostante il nome allusivo, è tutt’altro che impacciato e stupido. |
12. Rapporti fra i personaggi
Ottavia, moglie di Filizzio; Petronilla, figlia di Filizzio e Ottavia; Porzia, sorella di Filizzio; Isabella, figlia di Porzia; Petronilla-conte di Casteltrito, innamorati; Isabella-marchese di Roccafrusta, innamorati; Arlecchino, servo di Filizzio; Broccolo, servo di Porzia. |
13. Personaggi speculari
Allo sbadato nonché svogliato Arlecchino si contrappone lo zelante Broccolo. |
14. Soliloqui e monologhi di particolare importanza
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15. Dialoghi e successioni di monologhi di particolare importanza
Dialogo (V.3) tra le madri, Ottavia e Porzia, e i due nobili, nel quale emerge tutta l’ipocrisia delle donne, interessate non tanto alla virtù delle figlie, ma all’eventualità di dare scandalo nel vicinato, rovinando il buon nome della famiglia. |
16. Uso particolarmente rilevante degli a parte
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17. Personaggi che parlano solo in verso
Nessuno. Petronilla recita alcuni versi (III.2.4; III.3.6). |
18. Personaggi che parlano solo in prosa
Tutti. |
19. Personaggi che parlano a soggetto
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20. Personaggi che alternano testo scritto e improvvisazione
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21. Personaggi che parlano solo in italiano
Tutti, a parte Arlecchino. |
22. Personaggi che parlano solo in dialetto, in forme di italiano regionale o storpiato, o in una lingua straniera
Arlecchino (bergamasco). |
23. Uso significativo e iterativo di figure retoriche o risorse simili
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IV. Intreccio |
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24. Riassunto dell’argomento del testo
Atto I. Il medico Filizzio è talmente avaro da aver costretto la propria famiglia a trasferirsi da Venezia a Mestre per ridurre le spese. Tutti si lamentano per la sua spilorceria: la moglie Ottavia (che non può acquistare in libertà ciò che vuole), la figlia Petronilla (che si annoia mortalmente nella nuova abitazione dove non ha alcuno svago e ha la prospettiva di restare zitella perché il padre non vuole pagare alcuna dote) e il servo Arlecchino (che sostiene di aver sempre la pancia vuota). Arrivano a fargli visita la sorella Porzia con la figlia Isabella, accompagnate dal loro servo Broccolo, ma Filizzio non è affatto contento, perché per sfamare più commensali ha dovuto acquistare molte verdure dall’ortolano Sajone. Atto II. Giungono fuori dalla casa del medico due nobili, il conte di Casteltrito, follemente innamorato di Petronilla e desideroso di chiederla in sposa, e il marchese di Roccafrusta, senese, che si offre di simulare una malattia (la febbre terzana) per avere la scusa di entrare in casa di Filizzio. Il medico ci casca e, dopo aver sciorinato frasi di Ippocrate, fornisce al paziente moltissimi medicamenti, tutti volti a far durare il più possibile la febbre, in modo da assicurarsi altre visite e maggiori compensi. Filizzio deve scappare a fare un’altra visita e i due nobili ne approfittano per chiedere ad Arlecchino di richiamare l’attenzione delle giovani su di loro. Atto III. Petronilla e Isabella, disubbidendo alle madri, decidono di uscire a fare una passeggiata in giardino, ma, vedendo i due nobili, scappano in casa e si mettono a suonare il cembalo e a cantare. Arlecchino introduce di nascosto il conte e il marchese nella sala della musica e le due ragazze li accolgono ben liete, pur temendo le punizioni dei genitori. Una volta salutate Petronilla e Isabella, il conte e il marchese chiedono all’ortolano Sajone di intercedere con Ottavia, spiegandole la serietà dei propositi del conte e la volontà di pagare una controdote in modo che Filizzio non debba sborsare nemmeno un soldo per il matrimonio della figlia. Ottavia si fa convincere e concede al conte di frequentare Petronilla, a patto che lei sia sempre presente durante gli incontri. Intanto il marchese confessa all’amico di essersi invaghito di Isabella. Atto IV. I due nobili vengono ricevuti in casa e si incontrano nuovamente con le ragazze. Tutto sembra andare per il meglio quando Filizzio torna dal suo giro di visite. Il conte e il marchese quindi salutano garbatamente e battono la ritirata. Il medico è arrabbiato perché non vuole che la figlia veda uomini, ma Ottavia riesce a manipolarlo e a fingere che l’incontro fosse stato solo una casualità. Il marchese per avere nuovamente la scusa di entrare in casa finge di avere un attacco di febbre, intanto Sajone, approfittando della distrazione del medico, riesce a recapitare alle ragazze un messaggio: i due nobili fingeranno di andarsene, ma torneranno in casa non appena Filizzio sarà uscito per le altre visite. Atto V. I quattro giovani si incontrano in casa di Filizzio: il marchese corteggia Isabella e il conte Petronilla. Le due ragazze si mostrano interessate, ma timorose di essere ingannate. I nobili allora le omaggiano con alcuni doni preziosi che le madri, giunte all’improvviso nella stanza, concedono alle ragazze di accettare dopo alcune finte reticenze. Il medico, però, piomba nuovamente in casa e fa una scenata, sentendosi preso in giro e considerando ormai infangato l’onore della figlia e della nipote. Il marchese pone un argine alla sfuriata del medico promettendogli che, per sistemare la faccenda, sposerà Isabella, mentre il conte sposerà Petronilla, aggiungendo che entrambi forniranno una controdote. Filizzio, non appena realizza di non dover pagare nulla per la dote e di non dover più mantenere la figlia, accorda la sua benedizione per le nozze di Petronilla con il conte e altrettanto fa Porzia per le nozze del marchese con Isabella. Gli innamorati sono al sommo della gioia e tutti i personaggi si ritengono soddisfatti, compreso Arlecchino che si vanta di aver agevolato le due unioni. |
25. Tema principale
L’avarizia. |
26. Temi secondari
L’infelice condizione della donna. L’amore. L’ipocrisia. |
27. Comicità
Le canzonature di Arlecchino verso il proprio padrone, taccagno e sempre pronto a lamentarsi per gli acciacchi della vecchiaia. |
28. Elementi polemici, satirici e parodici
I.4: Ottavia e Petronilla si lamentano della sciagurata condizione delle donne, costrette a ubbidire agli uomini e prive di libertà; III.7.7-12: Ottavia e Porzia deplorano il comportamento dei mariti nei confronti delle mogli. |
V. Luogo e tempo |
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29. Luogo generale
Mestre. |
30. Cambiamenti di luogo
I-II.3: strada davanti alla casa di Filizzio; II.4-III.3: casa di Filizzio; III:4-III.6: vie di Mestre; III.7: strada davanti alla casa di Filizzio; IV.1-V.6: casa di Filizzio. |
31. Durata totale dell’azione
Un giorno (dalla mattina alla sera).
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32. Soluzione di continuità temporale fra gli atti o fra le scene
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33. Indicazioni esplicite sul momento temporale presenti nelle battute o nelle didascalie
Alcune allusioni al pranzo: II.2.7, II.4.34 e II.5.3. |
VI. Rispetto della regola delle tre unità | |
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34. Tempo
Sì
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35. Circostanze temporali
Anche se non ci sono specifici riferimenti al tempo (a parte alcune allusioni al pranzo: II.2.7, II.4.34, II.5.3), si desume dalla lettura che l’azione inizia alla mattina e si conclude la sera dello stesso giorno. |
36. Luogo
Sì
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37. Circostanze spaziali
L’azione si svolge sia a casa di Filizzio sia fuori da essa e per le vie di Mestre. |
38. Azione
Sì
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39. Circostanze particolari dello sviluppo dell’argomento
Tutta la commedia gira intorno alla volontà del conte di conquistare Petronilla (e, specularmente, del marchese di far breccia nel cuore di Isabella), ostacolata dall’avarizia di Filizzio. Non sono presenti intrecci secondari. |
VII. Elementi materiali, performativi e didascalici |
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40. Uso di oggetti particolari
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41. Uso di effetti sonori e musicali
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42. Uso di effetti speciali
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43. Scena con ampia presenza di personaggi
Nell’ultima scena (V.6) sono presenti tutti i personaggi. |
44. Didascalie di particolare importanza
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VIII. Prima recita |
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45. Prima recita
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46. Altre recite nel Settecento
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IX. Il testo in Goldoni |
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47. Riferimenti, diretti o indiretti, al testo o al suo autore presenti negli scritti o nelle opere di Goldoni
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48. Aspetti del testo particolarmente rilevanti in rapporto con il teatro goldoniano.
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X. Altri eventuali dati d’importanza presenti nei paratesti proemiali e altre osservazioni d’interesse |
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49. Dati dei paratesti
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50. Osservazioni
Si noti che la commedia, scritta dallo storico e critico letterario Martinelli (Montecatini, 1702 – Firenze, 1785) durante un soggiorno a Venezia, rappresenta l’unica prova teatrale significativa dell’autore. |